25 ottobre 2005

da grande diventerò un audioblog

divertenti e creative common.. full load of king::the breather via starfrosch

se vi piacciono i sigur ròs..po-pad::starcaster .. poi, altre qui

marta sui tubi::perchè non pesi niente..il video (voto 10 alla location)

ascoltare a ripetizione.. Summerbirds In The Cellar:: Strange Answers

..e caldamente raccomandati.. The Tall Dwarfs::pirouette  via my old kentucky blog

buon ascolto.

24 ottobre 2005

guardami spingimi (see me feel me )

Curve sinuose, rettifili plumbei, nuvole smussate da un cielo di metallo, consumo chilometri con lo sguardo oltre.
stringo il volante un po' di più, aggrappato perchè trovo più logico dileguarsi che muovere guerra alla vita, a rischio di rimanerne uccisi.
nel rorshach vivido dei suoi occhi non ci vedo farfalle o foglie, mi ci specchio, invece.
quando il rosa invariabilmente vira nel blu, lascia macchie sull'ultima camicia pulita rimasta nel cassetto, non è aura quell'alone che la foto kirlian evidenzia. solo un cattivo candeggio.

on air/MartaSuiTubi::perchè non pesi niente  via el rocco

23 ottobre 2005

just a castaway

a year has passed since I wrote my note
(and I am Still)
sendin out at an SOS

20 ottobre 2005

di nodi, pettini e dottori

il nodo s'è sciolto in un bel codice verde al pronto soccorso, con pettine fatto di TAC cranio ad eliminare il sospetto di qualcosa di grave. vabbè..sorvolo sull'avventura giocata sul sottile filo che separa il dramma dalla commedia, diciamo solo che le quattro risate che mi son fatto in quel girone dantesco sono state sicuramente più terapeutiche del nonsòccosa che un'avvenente infermiera m'ha fatto gocciolare sotto la lingua. ora m'attendono elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, un'igiene di vita maggiormente consona ad un quarantenne, mentre io mi sento come un giocattolo in procinto di rompersi circondato da un'intera classe di bimbi dell'asilo che mi guarda.
e non vede l'ora di giocare con me...

on air/sufjan stevens::the seer tower via veritas lux mea

..che dedico all'infermiere del triage che travisando la sintomatologia, m'ha fatto rimanere lì come un deficente per un'ora e mezzo prima di essere visitato.
dedica anche al medico che l'ha cazziato.
..inoltre dedica al mio medico curante che inopinatamente mi rimanda in visita dall'omeopata ("..visto che è stato efficace l'altra volta..")
..infine. ultima dedica, a tutti quei medici che poi l'omeopatia non la riconoscono come degna di rimborso dal SSN.

poscritto: inoltre dovrei modificare il sottotitolo del blog, che fra tre giorni compie un anno, perchè evidentemente non più specchio della (mia) realtà.
comuque ho deciso, seguendo l'esempio di renton, ora tommy, che chi vuole la compilation del compleblog per posta può trovare a destra la mia e-mail dove scrivermi le coordinate, altrimenti gliela lascio dal sor francesco. il portiere.

18 ottobre 2005

talvolta

parole che si rincorrono
m'intrecciano le corde vocali
ho un nodo in gola, infatti.

I know I was born and I know that I'll die
The in between is mine
I am mine.

on air/pearl jam::I am mine

17 ottobre 2005

non secondarie..

wanda: "...ma a cosa sono servite 'ste primarie..?"
gerardo: " a raccogliere soldi per la prossima campagna elettorale, mandare un segnale forte ai partiti sulla leadership, dimostrare agli indecisi che da un parte si sceglie democraticamente, dall'altra si è costretti a subire la voce del padrone. ma fondamentalmente veder schiumare Schifani in tivvù.."
wanda: "..allora tutti risultati ottenuti in misura ben superiore alle più rosee aspettative.."

14 ottobre 2005

And the fever gets worse every day

in origine un pezzo jazzy, una voce ancora giovane, molto evocativa e che ricorda forse van morrison. The Fever è la canzone che amo di più di bruce springsteen anche se tenuta sempre fuori dai dischi ufficiali fino a "18 tracks" del '99. questa versione è acustica e più lenta di quelle conosciute, assolutamente altro dall'interpretazione di southside johnny & the asbury jukes, ricca invece di fiati e cori. qui sono sufficenti una chitarra acustica, una fisarmonica, un sax latrante e la ritmica battuta sulla cassa armonica per creare la magia, e bruce che canta piano, come se avesse davvero la febbre. la febbre per una ragazza.

on air/bruce springsteen::the fever via ickmusic

13 ottobre 2005

windows (ma linux è meglio)

la finestra sul cortile
mi affaccia su di una comunità felina malaticcia e comunque conflittuale, in mezzo a magnolie, cespugli di lauro, alberi da frutta, palme nane e palme giganti. quando per strada in estate la canicola imperversa, il cortile è davvero un'oasi dove la temperatura torna a livelli ragionevoli. sor francesco, portiere e giardiniere, ha davvero fatto un gran bel lavoro e adesso confidiamo tutti nel suo talento per far star zitti i gatti di notte.
dopo che ha piovuto escono le lumache, e una volta ho pure visto i funghi sotto la palma sud, davanti alla scala A, chè lì ci batte il sole, la mattina.

la finestra sulla strada
è un palco d'onore sulle vicende che s'alternano tra il bar dell'angolo ovest e il bar dell'angolo est. al bar dell'angolo est si consumano caffè, cornetti e drammi, quotidianamente. ci pascola un'intera famiglia di strozzini, si possono vedere discutere animatamente con le vittime di turno. si agitano, gesticolano, talvolta minacciano schiaffi e sembra che urlino ma è impossibile sentirli, sono molto bravi, credo.
il bar dell'angolo ovest invece si chiama patata caffè, e questo la dice tutta.

appendice alla finestra sulla strada
una volta ci passava il rospo, un tossico di mezz'età e 150 chili, su un motorino improbabile. lo vedevi subito che chiedeva perdono, il motorino, naturalmente. il rospo d'estate vestiva una maglietta, calzoncini e zoccoli in legno del Dr. scholl, d'inverno invece un piumino sopra la maglietta, calzoncini e zoccoli in legno del Dr. scholl, però coi calzini.

la finestra del bagno
meglio spalancarla, a volte.


on air/nina simone::love me or leave me via hello gina (..e 'nnamo cor gezz!)

11 ottobre 2005

il blackout dentro

il pomeriggio lascia gentilmente il posto alla sera più nera in cui sia dato immergersi, ultimamente. non c'è luna nè elettricità, bande armate di terrore restano in casa a combattere senza televisione, mentre amanti divisi coabitano col dubbio che la notte gli appartenga davvero. il male scivola tra le tende, e come il vento, le muove, gonfiandole. altre volte invece è fermo, immobile, come l'aria in un cimitero, la foto su una tomba. ma è lì, radicato in macchine blu e feste mondane, smoking e mucose infiammate, ora vuole vestiti sporchi di fatica e lenzuola pulite stese ad asciugare. sul tavolino c'è un fumetto aperto alla pagina in cui il supereoe cieco, vestito di rosso, dice: "non sempre i buoni vincono, ma non smettono mai di combattere." non c'è luce abbastanza, stasera, per leggerlo. mi affaccio a guardare le stelle e un cane che piscia su un lampione inutile, annusa l'aria e trotterellando torna a vagabondare.

on air/cocteau twins::aikea guinea

6 ottobre 2005

vita quotidiana (psicopatologia della)

arrotino..

lei: "..mamma mia che freddo stamattina!"
lui: "già..è autunno, ormai.."


è arrivato l'arrotino affiliamo forbici coltelli da cucina coltelli da prosciutto..

lei: "allora mentre io rifaccio il letto tu chiudi la finestra.."
lui: "la chiudo subito...ma..dobbiamo proprio rifarlo il letto?"

è arrivato l'arrotino e l'ombrellaio..

lei: "..cos'è..una proposta indecente?" (sorride maliziosa)
lui: (sguardo da volpe)"..maddài, ci rimettiamo sotto le coperte..così, giusto per..ci facciamo le coccole.."

aggiustiamo la vostra cucina a gasse..

lei: "...mmmhh..come si stà bene al calduccio.."
lui: "..."
lei: "..ma che fai..? così me lo rompi il reggiseno.."

abbiamo i pezzi di ricambio per la vostra cucina a gasse..

lei: "..avevi detto le coccole.."
lui: "..eh.. ma da cosa nasce cosa.."

se la vostra cucina a gasse fà fumo...

lei: "..mmmhh.."
lui: "...ooohhhh.."

noi togliamo il fumo dalla vostra cucina a gasse..

lei: "oddio! ..il sugo sul fuoco..!
lui: "..uff!.."

arrotino...è arrivato l'arrotino

5 ottobre 2005

di H24, magnolie e un po' di jazz

dal tubicino viola del braccio della signora Concetta che quasi non sembra nemmeno un'arteria, esce pian piano un lungo grumo nero. Tirato fuori più che con perizia, quasi con la delicatezza che si userebbe ad un bambino ed il sangue che sprizza prima di essere tamponato, è di un rosso inconsueto. non è il sangue finto dei film, quella scelta cromatica che serve solo a far balzare lo spettatore sulla poltroncina, questo è vero, è il colore della vita e non impressiona, anzi. E mi accorgo di guardare la signora Concetta con occhi differenti, forse. Di sicuro il montaggio è di qualità, ma non è la tecnica a convincere che la malasanità in Italia sia esclusiva responsabilità di chi la governa. pronto soccorso H24 non è un reality, è tv realtà, e niente sa essere appassionante come la vita.




c'è una magnolia ai raggi x
un nuovo nome
altri segni dal/del mondo
e suoni liberi,
oltre la soglia.

(grazie a tutti voi per i suggerimenti)




on air/sound directions::the horse via 3hive

4 ottobre 2005

in (effetto) serra ci crescono bei coglioni

dietro il vetro decorato di goccioline stava cleo, la gatta. guardava con commiserazione i randagi del cortile accatastati e fradici sotto un'insufficente grondaia, ma la sua coda dava comunque segni di nervosismo. la signora ines carezzando il gatto disse tra sè: "sarà..ma 'na vorta nun pioveva così a roma!" "è che le staggioni nun sò più l'istesse.." rispose enrico, il marito, sollevando il coperchio della pentola dove un sughetto pomodoro e basilico borbottava, anch'esso forse per il tempo. I pesci rossi nella loro boccia trasparente se stavano beati anche se la sera prima avevano dovuto assistere al pietoso spettacolo di un talk show sui cambiamenti climatici in cui un sedicente divulgatore scientifico definiva l'aumento globale della temperatura del pianeta come il prezzo da pagare per una migliore qualità della vita "..d'inverno abbiamo meno freddo e, con i condizionatori, d'estate meno caldo.."
"lascia sta' 'r sugo e cambia l'acqua ai pesci rossi..ma guarda te..l'avevo appena lavati i vetri.." cleo scese dal davanzale e s'accucciò sotto al lavello, sperava sempre in un gesto maldestro, una mossa falsa, un impeto di fuga di un ciprinide. "...ehi!"sguazzò Wanda. "..è troppo fredda!" protestò Gerardo.

1 ottobre 2005

mozblocchè?

ho scoperto che qualcuno mi viene a trovare tramite questa cosa qui..l'ho installata, sembra carinassài..poi vi racconto.

on air/peter fox simon::wipple