27 giugno 2008

chat noir 4

quel calore che l'aveva invasa diventava liquido, un'onda ciclica che ad ogni fluttuazione le rendeva il respiro sempre più corto.
poi realizzò che quella sensazione non era il calore di lui, bensì tutta sua, interna, nascosta e tradita da labbra che volevano morsi o da un sospiro profondo che sarebbe potuto emergere da un momento all'altro.
fece scivolare gli occhiali scuri sul viso e si girò appena per guardare meglio l'occasionale amante.
jeans, camicia bianca, giacca di cotone nera, niente cravatta, borsa portacomputer in grembo, spettinato ad arte da una giornata di lavoro, occhi profondi e puntati su di lei

- oh mio dio -

andavano oltre l'oscurità delle sue lenti, sembrava che quello sguardo avesse compreso la situazione ma che al contempo rispettosamente chiedesse

- vuoi che resti? -

lei senza nemmeno accorgersene accennò appena un gesto di assenso e il gioco riprese in ritmo col suo respiro ormai rotto.
scesero alla stessa fermata, mentre lei si fermò davanti lo specchio della macchina delle fototessera per un rapido check, lui continuò su per la scala mobile.

- magari nemmeno si è accorto -

si disse guardandolo salire verso l'uscita

sorrise dentro e salì anche lei, seguendolo da lontano, dietro il suo profumo.


leo minor : : ashes to ashes

death cab for cutie : : world shut your mouth

1 commento:

  1. vabbè, da noir/erotico qui si vira decisi verso il porno, mi faccio perdonare linkando un paio di belle covers

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